Il Rapporto di Sostenibilità è un risultato importante per Morris Profumi – Perfume Holding, esso segna un traguardo raggiunto dopo anni d’impegno nel campo della sostenibilità aziendale. Di fatto, questo report è pubblicato a dieci anni esatti dalla prima certificazione ambientale UNI EN ISO 14001 ottenuta dallo stabilimento produttivo Morris Profumi.
“Lavorare nel rispetto dell’ambiente e delle persone è da sempre una priorità per la nostra azienda – ha dichiarato il CEO Dino Pace – e, come riportato nella nostra politica ambientale e di responsabilità sociale, il nostro obiettivo è quello di raggiungere un corretto equilibrio tra l’uso delle risorse naturali e la crescita economica nel lungo periodo, impegnandoci per uno sviluppo sostenibile e assicurando una migliore qualità della vita”.
“Le problematiche ambientali e sociali che ci troviamo davanti ogni giorno impongono di lavorare ponendo una sempre maggiore attenzione verso la sostenibilità – ricorda Andrea Merusi, responsabile del sistema di gestione ambientale ISO 14001 – citando il rapporto Brundtland, la sostenibilità è intesa come ricerca di equilibrio tra gli aspetti ambientali, economici e sociali, al fine di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”.
Le attività produttive giocano un ruolo determinante in questo contesto e Morris Profumi non vuole tirarsi indietro e, anzi, il gruppo vuole essere d’esempio e dimostrare che si può fare profitto salvaguardando al contempo la natura e valorizzando le persone. In linea con i principi della green economy e accettando la sfida dello sviluppo sostenibile.
Per questo l’azienda ha aderito anche al progetto della Nazioni Unite UN Global Compact e si è impegnata a lavorare in linea con i dieci principi etici del progetto che prevedono azioni in merito al rispetto dei diritti umani e dei lavoratori, in merito al rispetto dell’ambiente e alla lotta alla corruzione.
Morris Profumi vuole dare il proprio contributo al raggiungimento dei 17 obiettivi che l’ONU ha individuato e inserito nel programma d’azione rinominato Agenda 2030. Obiettivi che vanno dall’eliminazione della povertà nel mondo al raggiungimento dell’uguaglianza di genere; dalla garanzia della salute e del benessere delle persone, alla lotta al cambiamento climatico.
“La strada fatta è stata tanta ma il percorso della sostenibilità è ancora lungo e vogliamo percorrerlo con coraggio, fiducia ed entusiasmo – conclude Dino Pace – vogliamo che questo rapporto diventi il primo di una lunga serie a dimostrazione del nostro impegno concreto e costante”.